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Millennium Member
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- °o¤ø,Ely e Mery,ø¤o°
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- Dalla vergine di ferro di Ayato...
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Fandom: Gdr
Raiting: Verde
Genere: Romantico
Personaggi: Jonathan, RoxaneTu che dici?
La luce lattea della Luna si spargeva su quella parte di Russia che aveva sempre considerato u rifugio di gente noiosa dimenticata dal mondo.
Almeno finchè non si era cacciato in un casino più grande di lui ed era stato trasformato in uno di quei mostri che odiava tanto.
Se l'era cercata, aveva tormentato quella povera ragazzina solo perchè aveva capito che era un demone: se era sentito eroico, si era sentito brillante in mezzo a quella combriccola di idioti che aveva per amici. Ricordava le loro risate, quella sensazione di onnipotenza che l'aveva pervaso nell'accanirsi su quella creatura che non aveva alcuna colpa, che non aveva scelto di nascere con quel sangue nelle vene.
Era cretino quasi quanto le persone di cui amava circondarsi, se non di più. La punizione che gli era stata inflitta, pensandoci bene, era mite se paragonata a ciò che aveva fatto. Una considerazione che, ovviamente, arrivava dopo dei mesi: non era stato per niente semplice all'inizio, quando tutto pareva gridargli addosso “mostro”, quando passava notti insonni cercando una soluzione o temendo il giudizio di suo padre.
Poi aveva incontrato Roxane e tutto era sembrato assumere un senso o almeno una direzione: dopotutto era in un posto che aveva evitato come la peste per sedici anni e cominciava persino a comprendere le decisioni di sua zia Fiamma.
-Allora sei qui- lo interruppe una voce, prima che un paio di braccia gli cingessero la vita. -Ti stavano cercando.
Roxane, la ragazza che pochi mesi prima avrebbe tranquillamente definito un essere infernale che andava eliminato. La ragazza per cui si era fatto strappare le ali, a cui aveva donato una delle sue piume... e il suo cuore.
La figlia di suo zio Derek – o del suo corpo, quantomeno – e di Alice, la donna che aveva salvato suo fratello Joy. Il suo unico amore, quella che avrebbe amato per tutta la vita e anche oltre, se esisteva qualcosa dopo la morte.
-Chi?
-Quel gran pezzo d'angelo del tuo fratellino- rispose, lasciando vagare una mano lungo il suo torace. Lo avvertì fremere, strappandole un sorriso: si atteggiava a duro, ma era un ragazzino che si scaldava per poco, ingenuo e spericolato come tutti gli adolescenti. Si era sempre tenuta lontana dagli umani, dai loro pregiudizi e dalle loro esistenze limitate.
Finchè quel pulcino bagnato che avrebbe voluto essere un'aquila non era entrato nella sua vita e l'aveva sconvolta. Piacevolmente sconvolta. Tutte le sue certezze erano crollate in un istante, tutte le bugie con cui era cresciuta.
-Spiacente, piccola: è già impegnato.
-Non è certo un problema- replicò con malizia. -Non sarebbe la prima volta che ci ritroviamo in tre in un letto.
-Questa tua vita spericolata sarà la mia rovina- rise Jonathan, sfiorandole le mani.
-Sono una ragazza che ha accumulato molte esperienze.
Il ragazzo tornò a guardare il paesaggio di San Pietroburgo, accarezzando una gamba alla fanciulla alle sue spalle. Diventare demone era stata la cosa migliore che potesse capitargli, in fin dei conti: aveva trovato lei, riscoperto la sua famiglia e recuperato sé stesso. Con una seduta di psicoterapia o un mese in un eremo sperduto, non avrebbe mai ottenuto risultati altrettanto brillanti.
-Roxi?- la chiamò ad un tratto, accorgendosi di un piccolo ma essenziale dettaglio: la sua mano percorreva solo la sua pelle, senza incontrare alcun tessuto. -Per caso... sei nuda?
-Tu che dici?- sussurrò lei, soffiandogli ogni sillaba sul collo.
FINE
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*-* le tue FF sono sempre il miglior rimedio a tutti i mali :3 e poi come sono pucciosi assieme Jon e Roxi .
Tu che dici?GDR |
